Chicche di lettura

Leggo, leggo tanto in questi giorni.
Ho comprato
  • Vedi alla voce: amore, di David Grossman. Concluse le prime cento pagine o poco più, è un libro da viaggio per tenere vivo il pensiero - ma oggi è rimasto a casa.
  • Oggi mi fa compagnia Fred Vargas - il suo libro è un poliziesco scorrevole e molto 'francese', sempre un po' vago. Lo finirò in giornata, mi piace il suo stile.
  • Cioccolata da Hanselmann: conclusa la rilettura, ho scoperto perchè non mi resta memoria della trama. E' per la conclusione, una specie di coup de théatre che mi scombina la comprensione del testo, non mi aggiunge nulla e in compenso toglie. Mi infastidisce, così "resetto". Elimino. Dimentico.
  • Gli scapoli, di Muriel Spark, è invece tremendamente inglese e noioso, senza nemmeno l'attenuante di quella comicità tutta britannica che fa di Alan Bennet un piccolo genio della narrazione. Bocciato: è stata una lettura da treno, sabato, che mi ha lasciato la noia addosso come un velo.

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