cervello congelato

qui la temperatura si diverte a saltellare tra -3,-5,-4,-3,-5 (ad libitum). Forse per questo i pensieri mi si fanno evanescenti, scivolano via dalle dita e scappano attraverso i capelli. Migrano verso il caldo, forse.

Mi rimane addosso una sensazione di benessere (che è quella che mi porto sempre dietro quando vado in montagna) e con lei anche la vaga impressione di essere in vacanza (e questo è deleterio, visto che non sono in ferie).
Programma della settimana: domani e giovedì Milano, il weekend meeting tumblero.
Domenica sono andata a teatro (inaspettata la proposta, gradevole lo spettacolo - ma mai all'altezza del film!, piacevole la compagnia).
Non riesco a capire se la vita mi sta scivolando addosso oppure se finalmente mi si attacca (e, come tale, non ha bisogno di essere spiegata ma solo vissuta).

Rob Brezny diceva così, per me, fino a venerdì...
Ti consiglio di seguire il suo consiglio, che è perfettamente in accordo con i tuoi presagi astrali: “Molti problemi importanti della nostra vita riguardano il riconoscimento dell’ovvio più che la scoperta di ciò che è nascosto o misterioso. Uno dei modi con cui di solito ci inganniamo e ci nascondiamo a noi stessi è non ammettere l’ovvio, avvolgendo di false complessità e razionalizzazioni quello che è palese. Spesso rimandiamo o rifiutiamo un cambiamento necessario sostenendo che richiede una soluzione misteriosa, mentre in realtà sappiamo benissimo qual è e fingiamo di non conoscerla”.

Commenti

PaolaClara ha detto…
La citazione di Brezny secondo me serve al di là dell'oroscopo. Almeno l'ultima frase.

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