La primavera ha buffi effetti sui viaggiatori da treno: intorno a me una ragazza parla a voce bassa al telefono per non disturbare i belli addormentati sul sedile, sei persone ad occhi chiusi abbandonati con fiducia tra le braccia di Morfeo.
Abbandonati, desideri: pare che oggi siano le parole ambigue, quelle su cui l'accento è importante, ad essere protagoniste.
Il sole filtra attraverso le nuvole bianche, gli sprazzi di cielo azzurro non richiamano la sera ma un improbabile crepuscolo. E' tutto verde, squillante, imperioso. I nidi, le case, la natura: niente vuol rimanere indietro.

E io? cerco di adeguarmi. Scopro piccole e grandi cose di nuove amiche, cerco di defilarmi discretamente - anche se non è proprio nel mio stile - per rispettare la volontà di un'amica che ha bisogno di tempo e spazio per sé. Imparo a gioire. Taglio i capelli (sono corti. Corti, ora.).
Mi trucco.... :-)

Commenti

Renata_ontanoverde ha detto…
effettivamente si va sempre in working progress: soprattutto nella vita di ogni giorno, sempre piena di sorprese.

E la sorpresa migliore è che tutto rimane come al solito!

Un abbraccio e buona Pasqua

Post più popolari