Una piccola sassone con i capelli bianchi (ok, quasi) e stopposi, per il troppo sole, impavida e altera sotto i raggi a picco; una Lara, altrettanto piccola, bruna e flessuosa, che si lamenta della sabbia che BUUUCIA, MAMMA e del sole che CCOTTA. Io, che come ogni anno alla prima esposizione riesco a diventare rossa nei punti più improbabili e con un arabesco che si disegna sulla pelle (e non capisco come mai, ogni volta è diverso e ogni volta sono più cauta della precedente).
Le cabine di legno, i ragazzi che giocano a carte nel giardinetto, le ragazze che non hanno l'estetica come primo obiettivo, e che sono - sembrano - normali, come mi ricordo eravamo noi, a 15 anni.
La gente del Tirreno mi ha fatto sentire a casa, in questa giornata di vacanza risicata e rosicchiata tra un impegno e l'altro...

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