L'autunno è arrivato

Ed è arrivato anche l'armadio. La camera di mio fratello, miracolosamente vuota (facile vuotare le stanze riempiendo quelle vicine, pero!) ha accolto un nuovo mobile. Non ve lo racconto: a me piace molto, e lo trovate qui, a pagina 11.
Ci sono ancora rivoluzioni, quindi, in casa. Bisogna svuotare e ri-riempire. Sperare che ci sia spazio per tutto e per tutti. Trovare la libreria (quella ancora manca), buttare ancora molte carte inutili, libri inutili - ma è una sofferenza buttare i libri. Evitare che si accavallino le forme e le cose.
In queste settimane ho fatto piccole scelte: una ceramica per il bagno, un tappetino per la cucina. Rimando le scelte grandi, importanti, e mi distraggo sul dettaglio per non essere costretta a guardare in faccia quello che mi crea fatica.

La casa prende forma. Io la vivo sempre di meno, purtroppo. Mi rendo conto che se ci fossi di più, se ci dovessi stare di più, probabilmente avrei già fatto molto di quel che invece lascio indietro.
Ma forse non voglio starci, non mi voglio fermare inchiodata ad un mondo (quello della provincia affaticata e stanca) che mi lascia perplessa, che non mi soddisfa fino in fondo, che non mi riempie di vento e di fuoco.

Qualcuno mi ha chiesto oggi "Ma  tu, a che animale ti paragoneresti?". Sto cambiando, non lo so più. (ma voi, come mi vedete?)

Commenti

Batchiara ha detto…
Ti vedo marmotta (http://it.wikipedia.org/wiki/Marmota)

I libri, o vedi se riesci a venderli (tipo al Libraccio, a Milano) o senti in bibliteca se puoi fare una donazione.

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