sono di ritorno

talmente frastornata da non riuscire a mettere in fila due pensieri coerenti che siano due. Penso di avere usato in questi giorni diverse delle mie scorte: ho consumato una buona sacca di lacrime , ho esaurito la pazienza per i noiosi, ho abbandonato alcune delle mie difese. Mi sono messa in gioco, di più. Credo di esserne contenta.
E ho vissuto sulla mia pelle questo dialogo:

Laura, 4 anni - Ma tu quando vai in giro i tuoi bambini dove li metti?
Io - Non ho bambini.
...dopo un po' ...
Laura - Ma quando vai in giro puoi lasciare i tuoi bambini a tuo marito.
Io - Non ho nemmeno un marito, sai?
Laura - Ah, non hai un marito?
Io - no
Laura - Allora è per quello che non hai bambini!
... sì, va bene.

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