memoria

Ieri sera, come spesso accade, sono passata a salutare i miei genitori e, come succede praticamente sempre, mi sono ritrovata a chiacchierare a ruota libera con mia madre, dopo averle fatto un massaggio per rilassare la sua schiena contratta e il braccio dolorante. (Pare che io sia brava).
Divagando, abbiamo di nuovo parlato di Congo Belga e di mango fly, di lavoro per la Croce Rossa dell'Onu e di baciamani, di Caritas italiana e di assistenza sociale. Di nipoti e non. Di famiglia. Abbiamo riso e scherzato, anche, come sempre.

Mio padre - che era andato a riposare prima della tisana della sera - è comparso sulla porta e, con il sorriso delle grandi occasioni, ha detto "E' proprio bello, sentirvi chiacchierare".

Già.

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