Uscire di corsa, dopo essersi fermata in ufficio a tentare di pianificare il lavoro a breve e medio termine.
Uscire di corsa, per andare a pagare una bolletta. E accorgersi solo dopo un quarto d'ora di coda che sì, i soldi ci sono, ma manca il bollettino di pagamento. Deve essere rimasto nella borsa a casa.
Bene. E? la degna chiusura di questi giorni...
Argh.


Però. Per una volta prendo il bus alla fermata del porto, quella illuminata che costeggia il canale. E continuo a macinare pensieri.

Questo è un anno strano. Non solo perchè lo scorso anno di questi tempi ero a casa con in braccio un piccolo di un mese o poco meno, cercando di capire come fare cosa fare come muovermi e riuscendo solo a vivere in simbiosi con mio figlio, a conti fatti.
Non solo per quello.
Non so, respiro intorno quasi una maggiore consapevolezza del Natale che arriva. Sento persone che ne parlano, vedo addobbi che si preparano, mi accorgo che siamo pronti all'attesa. E che siamo disillusi, e impauriti per il futuro, e che cerchiamo di stringere i denti e di stare vicini.
Sobrio, è la parola che meglio si avvicina al sentire di questo tempo. Un tempo sobrio. Un tempo anche consapevole. Un tempo prezioso, un tempo donato.

Per me questo tempo sobrio significa che ho voglia di vedere le persone a cui tengo, di sistemare il nido, di trovare il giusto equilibrio. Ho bisogno di lasciare liberi e di vivere insieme, di incontrarsi per piacere e non per obbligo, di accogliere le persone per quelle che sono, nè più nè meno (senza forzare a cambiamenti non desiderati e non cercati, ma anche evitando di cambiare io solo per venire meglio incontro all'altro, senza volerlo davvero). Vorrei che un giorno si dicesse anche di me che sono stata la compagna giusta, che ha lasciato libero chi le stava accanto, come lo si dice oggi della compagna di Valter.

Muovo piccoli passi di libertà e passione, in questi giorni. Dalle piccole alle grandi cose: per esempio, ho comprato un nuovo albero di natale da tavolo. Mi piacerbbe farlo diventare il "regalo" scelto dalla mia azienda per piccole occasioni (che so, un amico che aiuta a risolvere una bega, un consulente che ha fatto più del suo lavoro, un fornitore particolarmente collaborativo... un giornalista simpatico... cose del genere insomma).
L'oggetto speciale in questione è questo
img
A me piace tanto.
E mi aiuta a fare esercizio di pazienza...

Commenti

Capobelsky ha detto…
E'geniale! LO voglioooooo!!!!
Baci e complimenti per il bel post.
e.

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