avevo bisogno di ferie

Avevo bisogno di ferie. Ma le ferie, quelle vere, si vedranno solo tra un po' (e non sono sicura che... )
Insomma, comunque: avevo bisogno di ferie.
Così ho staccato due giorni, e ho deciso di andare a fare un mini tour de force con il piccolo.

Da rifare.
Primo giorno
casa - Alessandria (circa 3 ore di viaggio) con cena in Autogrill, e pernottamento in albergo. La frase del giorno: "Mamma, questo albergo è bellissimo! ha perfino l'aria condizionata, mamma!!!"

Secondo giorno
Alessandria - Ivrea. Obiettivo, la festa che ogni anno riunisce gente e genti.
Questa volta abbiamo anche dormito in tenda (esperienza per cui il piccolo si è dichiarato "emozionato e felice", salvo poi aggiungere che tra la tenda e l'albergo preferisce dormire in albergo). Esperienza non prevista, la guida sotto il nubifragio che ha allagato tre vie.
Frasi del giorno: "mamma, perchè stiamo andando nel lago con la macchina?" " lo sai che le tende di notte sono vive? il bambino con la pelle marrone... come si chiama mamma? ... ecco, Chico mi ha detto che il lupo gli ha morsicato la gamba ed è uscito il sangue ed era ferito, sai mamma?" (dopo essersi addormentato alle 22 e risvegliato alle 8.30) "mamma, io ho dormito come un sasso!"
Le cose tenere: lui che prende per mano la piccola Amalia - e la piccola Amalia che si lascia prendere per mano! lui che dice al padrone di casa "Lo sai? io lo so parlare un po' male, l'inglese" (e che poi mi chiede di leggere la parte del giornalino che spiega le parole inglesi).
Terzo giorno
Ivrea - Gressoney Saint Jean. Obiettivo, andare in montagna
Dopo aver scoperto che la madrina era ammalata, abbiamo cambiato obiettivo in corsa, e così ho provato ad andare a vedere il Forte di Bard. Ma il piccolo dormiva, al momento dell'arrivo, e ho preferito lasciarlo dormire e macinare km, per arrivare in alto.
Gressoney è stata un'ottma scelta: abbiamo passeggiato fino al Castello Savoia della regina Margherita (che ha il prato e l'albero proprio come quelli di Ben e Holly, nei cartoni animati), abbiamo visto le mucche, soffiato i soffioni, esplorato il castello e camminato un po'. Alla sera siamo usciti a cena noi due, mangiato polenta e chiacchierato in un locale elegante e altrettanto accogliente.
Anche in questo caso la dormita è stata immediata, e senza risvegli notturni.

Ultimo giorno: il ritorno, da Gressoney a casa
Qui la frase emblematica è stata: "io voglio stare in vacanza sempre. Senti mamma, facciamo così: andiamo un giorno a Ivrea, poi due giorni in montagna, due giorni a Gressoney e due giorni a Saint Jean. E poi andiamo in quell'altra che hai detto prima dove non siamo arrivati... La trinitè, ecco. Cosa ne dici mamma? affare fatto? affare fatto."
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